spettacoli edizione 2019
LISISTRATA
Regia Valentina Illuminati, Michele Maccaroni Con Michele Maccaroni, Valentina Illuminati, Ernesta Argira, Eugenio Olivieri
NUMERI 11
L’ateniese Lisistrata guida lo sciopero del sesso per manifestare il proprio dissenso ad una guerra lunga ed impegnativa, che impedisce agli uomini – ateniesi e spartani – di passare più tempo con le rispettive famiglie. Nello spettacolo proposto dalla Compagnia Numeri 11, i tempi sono cambiati ma sono comunque tempi di crisi, e gli interrogativi sono gli stessi della commedia classica: “cos’è il potere? quali sono gli effetti della guerra? qual è la posizione della donna e quali sono i suoi strumenti? cosa si riesce a realizzare desiderando la pace? cos’è l’emarginazione e cosa l’emancipazione? quanto è importante la collaborazione tra donne e come risponde l’uomo alla presa di posizione femminile?”.
IL CAVALIERE
Regia Mario Gonzalez
ARTENTATO TEATRO
n stile commedia dell’arte affronta l’adattamento aristofaneo con una giovane compagnia di attori diplomati all’Accademia Teatrale di Bologna “Galante Garrone”. In questa pièce Artentato Teatro mette in gioco tutta la sua energia per sortire quella fanciullesca sorpresa che solo il linguaggio della commedia sa regalare e profondo. Ne viene fuori il ritratto di un Ulisse pieno di dubbi e di incertezze. E allora Ulisse apre il suo cuore al pubblico, sperando di essere capito.
MEDEA
Di e con Saba Salvemini, Annika Strohm
ARETE ENSAMBLE
È una Medea basata sul teatro di parola come deve essere nell’impostazione drammaturgica originale, in cui la violenza dell’essere umano si propaga nelle pieghe dell’anima e nei sentimenti più intimi. Gli autori hanno creato all’interno della rappresentazione un contenitore simbolico dove poter riversare dinamiche e conflittualità tragicamente attuali e quotidianamente presenti all’interno dell’istituto famiglia, per nulla indenne da fenomeni di violenza fisica e morale, specie nei confronti della figura più debole: la donna, oltre che nei confronti dei figli. Medea in questo dramma di Euripide richiede una capacità attoriale di estrema precisione. Una recitazione basata su tanti micro-ruoli dove è richiesta la capacità di far finta di provare dolore, sofferenza, e amore. Una recitazione dentro tante forme di sdoppiamento di personalità. Giocare sugli inganni e premeditare vendetta. Apparire per quello che non si è. Lo studio degli attori Annika Strøhm e Saba Salvemini ha scelto di sottolineare i vari registri espressivi in cui inserire le dinamiche tra uomo e donna.
ANTIGONE
Regia Luigi Moretti
Con Francesca Berardi, Filippo Mantoni, David Anzalone, Michele Maccaroni, Valentina Illuminati, Luigi Moretti, Stefania Cempini
CENTRO TEATRALE SENIGALLIESE
Adattamento del testo di Sofocle in chiave contemporanea questa Antigone prende vita in primo luogo dall’esigenza di recuperare il ruolo sociale e collettivo dell’atto teatrale quale momento di condivisione, riflessione, incontro tra esseri umani e scambio all’interno della comunità, come accadeva anticamente in Grecia. In secondo luogo, dal desiderio di interrogarsi sulla giustizia e sul senso dell’etica nella società attuale, in un periodo storico in cui il potere è sempre più arroccato nelle sue posizioni e la cittadinanza chiede cambiamento, apertura, giustizia. Il testo classico vive di intense interpolazioni contemporanee che accendono i riflettori su alcune piaghe del presente come la violenza sulle donne, il tema delle migrazioni, il modello Riace e le morti di stato. Un adattamento drammaturgico che, pur fedele alla struttura narrativa, prevede l’inserimento di testi di Adriano Ferri, finestre che si aprono sulla contemporaneità e toccano tematiche importanti per trasmettere un significato rinnovato.