spettacoli edizione 2022
EROICAMENTE SCIVOLATO
Regia Omar Giorgio Makhloufi Di e con Filippo Capparella
ARTIFRAGILI
Con un salto nel passato, si riscopre l’Odissea osservandola con gli occhi dell’antieroe Elpenore, un personaggio secondario, il più giovane della spedizione di ritorno a Itaca, morto precipitando ubriaco dal tetto della casa della maga Circe.
LE BACCANTI
Regia Silvia Ponzo
Con Maria Sara Amenta, Fabio Camassa, Valeria D’Angelo, Lorenzo De Santis, Francesco di Crescenzo, Eleonora Di Raffaele, Riccardo Mori, Francesca Vecchiato
OPIFICIO 03 – CANTIERE TEATRALE
Le Baccanti portano in scena lo scontro tra il dio fattosi uomo Dioniso e il sovrano Penteo che, non accettando l’essenza divina del primo, sarà punito con la morte. Il nucleo centrale delle Baccanti risiede nel contrasto tra lo spirituale e il materiale, tra il mistico e il pragmatico. La messinscena è un’unione tra immagine e parola, tra corpo che vive e rappresenta e pensiero che si anima nelle parole e nella voce.
ACARNESI
Regia Alessandro Di Murro
Con Matteo Baronchelli, Alessio Esposito, Amedeo Monda, Laura Pannia
GRUPPO DELLA CRETA
Aristofane con la sua ironia tragica e parossistica tratta negli Acarnesi uno dei grandi temi che caratterizza tutta la sua opera: la pace. Ma la pace concreta, non quella utopistica della tradizione. Per Aristofane la Pace non è uno stato di calma mortifera ma di festa dionisiaca. Il bersaglio sferzante del riso e del divertimento è la meschinità di chi con la guerra specula e il pianto è concesso solo ai poveri soldati che vanno a morire sui campi di battaglia. Il coro degli Acarnesi, vecchi eroi di una guerra lontana, inizialmente disprezza Diceopoli, protagonista della commedia, il quale, in autonomia, ha stipulato la pace con la nemica Sparta. Ma i vecchi, scena dopo scena, si lasciano convincere e comprendono che la pace è l’unica vera gioia per cui combattere.
LA MORTE DI PENELOPE
Regia Collettivo Collegamenti
Con Francesca Berardi, Filippo Mantoni, Simone Bellezze
COLLETTIVO COLLEGAMENTIE
Sul filo sottile del non detto, delle attese, di emozioni soffocate, di sguardi interrotti e di ricerca di un temuto quanto agognato contatto si muovono i due personaggi di questa storia: Penelope e Antinoo. Entrambi impenetrabili, agli estremi di una tela che incessantemente unisce e separa. In un reticolato di silenzi, di impronunciabili pensieri, di assordanti doveri morali, di desiderato abbandono irrompono sonorità sensuali che spalancano infiniti mondi possibili.